Il Presidente Carlo Bartoli con tutto il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha appreso con grande dolore e profondo cordoglio la notizia della morte di Papa Francesco. Seppur temuta nell’ ultimo periodo, la notizia che arriva in questo particolare momento della nostra storia, lascia sgomenti e addolorati. Jorge Maria Bergoglio ha saputo parlare alla gente con umanità e consapevolezza, rompendo spesso gli schemi, ha scosso le coscienze intervenendo su temi cruciali, con attenzione approfondita anche sulle questioni legate ai temi dell’informazione, della comunicazione e della libertà di stampa.
Papa Francesco ha segnato il suo magistero sempre in favore degli ultimi, dei migranti, dei dimenticati, delle donne vittime di violenza. È intervenuto nella richiesta di un impegno corale della comunità internazionale per tutelare l’ambiente e più volte ha cercato di porre le basi per una vera «fratellanza umana» al di là delle appartenenze culturali e religiose, in un mondo di nuovo squassato dalle guerre: dalla Siria all’Ucraina, da Israele/Gaza all’Africa.
Il suo ultimo messaggio pasquale, domenica 20 aprile, è stato un richiamo fortissimo all’etica cristiana e una denuncia a tutte le guerre e ingiustizie del mondo. Il suo ultimo viaggio ieri tra la folla, a bordo della Papamobile, ha il sapore del commiato finale che Papa Francesco ha voluto donare al mondo.