Calendario

CORSI DI FORMAZIONE DELL’ODG DELLA SARDEGNA

 

2024

Prossimi corsi in calendario:

 

Svolti nel 2024

 

Guarda anche i corsi organizzati dall’Associazione della Stampa Sarda

 


 

2023

Cagliari
Sala Giorgio Pisano. Piazza Unione Sarda
13 dicembre 2023

Migrazioni forzate e giornalismo: il ruolo dell’informazione nel racconto degli scenari di crisi.

Dalle 14.30 alle 18.30
Crediti: 5 deontologici

Eurodesk Italy, rete ufficiale d’informazione dei programmi Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà, in collaborazione con l’Associazione InformaGiovani, ente terzo accreditato dall’Ordine professionale per la formazione dei giornalisti ed il Comune di Sassari – Settore Politiche Educative, Giovanili e Sportive – organizza a Cagliari e Sassari un corso di formazione gratuito sui programmi europei per la mobilità, la partecipazione e la cittadinanza dei giovani. Il corso è promosso nell’ambito del progetto “Lascia il segno“, finanziato dal programma CERV.

Sedi, date e orari del corso
Il corso si svolgerà nei giorni:

  • 15 dicembre (a Sassari) dalle 09.00 alle 13.00 presso la Sala “Nino Langiu” – Comando Polizia Municipale, Via Carlo Felice, 8;
  • 16 dicembre (a Cagliari)  dalle 09.00 alle 13.00 presso gli spazi dell’EXMA – Via S. Lucifero, 71.

Destinatari del corso
Il corso è aperto alla partecipazione (in via prioritaria) di giornalisti, amministratori locali e dipendenti di enti pubblici. Alcuni posti di riserva potranno essere messi a disposizione per i membri e volontari di associazioni locali.
Ai giornalisti saranno riconosciuti 4 crediti formativi per il triennio 2023-2025.

Obiettivo del corso 
Lo scopo principale del corso è quello di approfondire gli aspetti principali di alcune iniziative che l’Unione Europea promuove nell’ambito della mobilità, della partecipazione e della cittadinanza attiva dei giovani. In particolare, verranno presentati i due maggiori programmi di successo Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà, che racchiudono la maggior parte delle opportunità di finanziamento per fare esperienze di volontariato, studio, tirocinio o lavoro all’estero. Parte del corso sarà inoltre dedicato al CERV – Cittadini, uguaglianza, diritti e valori, che mira a promuovere i diritti e i valori sanciti dai trattati dell’UE e dalla Carta dei diritti fondamentali, sostenendo i giovani e le organizzazioni della società civile attive a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale.

Condizioni di partecipazione
La partecipazione è gratuita ma è obbligatoria la registrazione tramite la compilazione del modulo disponibile all’indirizzo https://forms.gle/uLrLcFspzHpdRPxZ6.
I partecipanti in possesso dei requisiti richiesti riceveranno successiva conferma di partecipazione.

Scadenza delle registrazioni
Le registrazioni scadranno il 14 dicembre 2023 alle ore 09:00, ma potranno essere chiuse in anticipo al raggiungimento del numero massimo di partecipanti atteso.

Per maggiori informazioni: informazioni@eurodesk.it info@informa-giovani.net

 


 

Si sono già tenuti…

Cagliari
Mercoledì 15 novembre
Aula Magna Liceo Scientifico Pacinotti

“LA FALSA SCIENZA: COME INTERCETTARE LE FAKE NEWS”

Un corso di formazione per giornalisti dedicato alle fake news nella scienza all’interno del Festival della Scienza di Cagliari e in occasione della consegna del Premio Donna di Scienza. Significa portare all’interno di una manifestazione storicamente rilevante, che coinvolge un numero straordinario di studenti e scuole, un tema di scottante attualità, che coinvolge vari settori scientifici e con il quale i giornalisti si trovano spesso ad avere a che fare.
A cosa credere? Come non lasciarsi sedurre da informazioni molto spesso non verificate ed eclatanti? Quali gli strumenti per una verifica delle notizie di scienza?
Con un’attenzione particolare ai pregiudizi e agli stereotipi che circolano intorno alle leadership femminili nella scienza interverranno alla manifestazione come relatrici:
Luisella Seveso giornalista – ideatrice di 100esperte.it, database che confuta le fake news rispetto alla parità di genere delle donne di scienza così come è percepita dai media. Sarà approfondito l’Art. 6 del codice deontologico (commi b, c, d) laddove si afferma il principio che nella comunicazione scientifica è indispensabile evitare il sensazionalismo che potrebbe far sorgere timori o speranze infondate; diffondere notizie sanitarie e scientifiche solo se verificate con fonti qualificate sia di carattere nazionale che internazionale nonché con enti di ricerca italiani e internazionali provvedendo a evidenziare eventuali notizie rivelatesi non veritiere.
Micaela Morelli, neuroscienziata che si è più volte schierata per smascherare fake news in ambito biomedico; Giulia Manca, fisica, anche lei impegnata nel contrastare le falsità che vengono diffuse in materia;
Carla Romagnino, fisica, tra i fondatori del Festival della Scienza, farà un breve excursus storico della emarginazione delle donne nel mondo della cultura.

Al corso partecipano altre scienziate tra cui le 2 vincitrici del Premio Donna di Scienza 2023, le quali suggeriranno come affrontare le fake news che ci propongono ogni giorno una visione alterata della realtà, come smascherare le contaminazioni tra la verità scientifica e le manipolazioni anche propagandistiche e pubblicitarie.

A coordinare il corso Roberta Celot, responsabile ANSA- Sardegna
Intervengono il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Francesco Birocchi; la presidente del Premio Donna di Scienza Maria Del Zompo; la coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna Susi Ronchi; il presidente della Associazione ScienzaSocietàScienza Davide Peddis.

Dalle 10.00 alle 13.00

Crediti: 5 deont.

 


Cagliari
I dieci anni dalla visita di papa Francesco a Cagliari
21/09/2023
Crediti: 3


Cagliari
Aprire orizzonti: quali competenze per costruire il futuro?
22/09/2023
Crediti: 5


Cagliari
Urban Nature 2023
08/10/2023
Crediti: 4


Nuoro
20 giugno 2023
Camera di commercio, via Papandrea 8

Ritratti di famiglia. Linguaggi e narrazioni nel rispetto delle identità e degli orientamenti di genere

Due i temi centrali che verranno affrontati nel corso: infanzia e adolescenza con comportamenti di genere non conformi e le famiglie omogenitoriali, con riflessioni sulle discriminazioni cui sono sottoposte a scuola, al lavoro, nella vita sociale, spesso a causa di un’informazione poco accurata e superficiale.
Sono temi che interessano il linguaggio e la narrazione giornalistica. Dall’art.2 del Testo unico dei doveri del giornalista, che richiama il rispetto dei diritti fondamentali delle persone, all’art.5 bis che impone il rispetto delle differenze di genere, le regole deontologiche della professione sottolineano l’importanza di un linguaggio sempre corretto e rispettoso. In particolar modo se la narrazione riguarda minori o soggetti deboli (Carta di Treviso).
Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna; Susi Ronchi, coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna; Francesco Maddaloni, giornalista e autore della serie di “LaEffe Love me gender” sui temi dell’identità di genere e delle famiglie non convenzionali; Giulio Viotto, formatore dell’associazione “Genderlens”; Silvia Brena, scrittrice co-fondatrice del progetto “Vox. Osservatorio sull’hate speech” in Sardegna; Pasquale Quaranta, giornalista “La Stampa”, diversity editor del quotidiano.

Dalle 15.00 alle 18.00

Crediti: 5 deont.

 


Sassari
28 giugno
Aula Pissarello. Dipartimento Dumas Università via Roma 151

Libere dalla violenza. Maledette parole

Nell’art.5 bis, l’ultimo aggiunto al Codice deontologico dei giornalisti (Rispetto delle differenze di genere) sono elencate le norme comportamentali e l’obbligo di un linguaggio rispettoso, corretto e consapevole da utilizzare nel racconto di femminicidio, violenza, molestie, discriminazioni e fatti di cronaca, che coinvolgono aspetti legati all’orientamento e all’identità sessuale. Si tratta di un passaggio culturale importante che deve essere non solo enunciato ma anche condiviso dai giornalisti. La cultura del rispetto e il superamento degli stereotipi di genere devono entrare a far parte della narrazione quotidiana degli accadimenti che riguardano la violenza maschile sulle donne. Il corso intende sottolineare l’urgenza di fare formazione in questo senso e la diffusione di un modo di scrivere che consenta di affrontare il fenomeno nel modo più corretto.
Vannalisa Manca, Consiglio regionale Ordine dei giornalisti della Sardegna; Angela Piredda, resp.comunicazione “Porta aperta”; Emanuela Bussu, v.presidente “Porta aperta”; M.Grazia Sias, pres. Coop.Edupè; Massimo Mele, pres. Movimento omossessuale sardo; Maria Francesca Fantato, giornalista “noiDonne 2005”; Marina Spanu, pres. Consorzio SolCo Nuoro; Maria Lucia Piga, pres. Corso di laurea Servizio sociale e dir. Centro studi gi genere ARGIN

Dalle 15.00 alle 18.00

Crediti: 5 deontologici

 


Arzachena
15 giugno 2023
Auditorium comunale, via Paolo Dettori 1

Memoria e attualità nel giornalismo sportivo

La memoria costituisce un valore aggiunto nella narrazione giornalistica. Rapportare gli accadimenti dell’attualità con ciò che è avvenuto in passato arricchisce il valore del racconto anche in ambito sportivo. Non solo per il confronto tra prestazioni, che naturalmente si evolvono nell’arco del tempo, ma anche per gli aspetti sociali all’interno dei quali l’evento sportivo si colloca. Personaggi, imprese, vittorie e sconfitte prendono posto nella memoria collettiva e, a volte, caratterizzano passaggi sociali di rilevanza epocale. Ecco perché il giornalismo sportivo non esaurisce la sua funzione nel mero racconto di un fatto di cronaca ma si inserisce nella storia civile di una comunità. Le vicende del passato sono importanti nel racconto dell’attualità perché consentono di contestualizzare i fatti nel tempo in cui si svolgono.
Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna; Carlo Bartoli presidente Ordine dei giornalisti; Vittorio Di Trapani, presidente FNSI; Gianfranco Coppola, presidente USSI; Paolo Mastino, presidente USSI Sardegna; Bruno Molea, presidente AICS (Associazione italiana cultura e sport); Paolo De Angelis, Procuratore della Repubblica del Tribunale di Cagliari; Claudia Segre, fondatrice di Global thinking e la giornalista e scrittrice Emanuela Audisio. Coordina Mario Frongia., giornalista USSI

Dalle 14.00 alle 17.00

Crediti: 3

 


Cagliari
16 giugno 2023
Foyer Teatro Massimo, via De Magistris 12

Filosofia e medicina in scena. Le nuove sfide della comunicazione sanitaria

Esiste un terreno di confronto tra filosofia e medicina? Si, sta nascendo un nuovo spazio di dialogo nel campo della cura, del benessere, della prevenzione, della salute. Il corso, inserito in una tre giorni di studio e dibattito che si svolgerà al Teatro Massimo di Cagliari, intende aindurre i giornalisti ad esplorare un campo ancora poco praticato che parte da alcune considerazioni sull’ipnosi, per arrivare agli aspetti filosofici della cura e i suoi gesti: dal genoma all’epigenetica. I vari temi saranno affrontati da esperti a docenti universitari di larga esperienza.

Relatori:

Ernesto Burgio, pediatra ed epigenista;
Alfredo Camera, psichiatra;
Chiara Cappelletto, docente di estetica, Università Statale Milano;
Daniela Usala, medico nutrizionista;
Silvano Tagliagambe, docente di Filosofia della Scienza, Università di Cagliari, Sassari, Pisa, Roma.

Modera Donatella Percivale, giornalista

Dalle 15 alle18

Crediti: 3

 


Cagliari
13 giugno 2023
Sala conferenze Fondazione di Sardegna, via S.Salvatore da Horta 2

I poveri della porta accanto. La povertà aumenta ma sembra che non la si voglia vedere

I poveri non esistono per chi non vuole guardare. In realtà sono sempre più vicini a noi. Anche la Sardegna è sempre più povera. I poveri esistono spesso solo come numeri, ma non come volti e voci che interrogano ciascuno di noi. Il corso si propone di approfondire il modo in cui l’informazione affronta il problema della povertà. Il titolo è: “I poveri non esistono. Le povertà della porta accanto”. Nel mondo, ma anche dalle nostre parti si costruiscono i muri fatti di filo spinato e di indifferenza. I numeri sono agghiaccianti: con la pandemia e con le guerre, presto i poveri sul pianeta saranno oltre 2 miliardi, un quarto della popolazione mondiale. E intanto si affacciano i vecchi e i nuovi schiavismi, mentre le donne e i bambini sono quelli che pagano il prezzo più alto. Ma il mondo vuole davvero mettere fine alla povertà? O a qualcuno fa comodo che i Paesi poveri restino tali? E l’informazione è attrezzata culturalmente per raccontare questa realtà?
Francesco Birocchi, presidente Ordine giornalisti della Sardegna; Raffaele Callia, delegato regionale Caritas, Susi Ronchi, Associazione Giulia Giornaliste; Giuseppe Masnata, pediatra, presidente regionale UNICEF; Gianni Garrucciu, autore del libro “ I poveri non esistono”; Don Marco Statzu, direttore Caritas diocesana Ales-Terralba; Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI.

Dalle 18 alle 21

Crediti: 5  deontologici

 


 

Cagliari

26 maggio 2023

Caesar’s Hotel, via Charles Darwin 2

Cambiamento climatico e rispercussioni sul sistema idrico

Difendersi o adattarsi al clima che cambia? Cosa sta accadendo al pianeta e quali sono le prospettive per il prossimo futuro in Europa e quali le azioni in atto e le strategie future per sarvaguardare la disponibilità dell’acqua? Con i rappresentanti della Società meteorologica italiana ci saranno gli esperti delle Università di Cagliari e Sassari, impegnati da tempo nello studio della disponibilità d’acqua in Sardegna, per spiegare quali politiche mettere in campo nell’immediato futuro per preservare e tutelare il cosiddetto “oro Blu”, ovvero l’acqua. Si farà il punto su come è stato affrontato il problema della carenza idrica in Sardegna e quali sono le strade che si stanno seguendo per rispondere all’aumento dei consumi senza sprecare le risorse disponibili.

Fabio Albieri, presidente EGAS; Aldo Salaris, assessore Lavori pubblici RAS; Luca Mercalli, meteorologo e divulgatore scientifico; Donetella Spano, Dip. Agraria Università di Sassari; Giovanni Maria Sechi, Università di Cagliari; Andrea Guerrini, ARERA Roma Autorità per il sistema idrico; Rosario Mazzola, Consiglio superiore Lavori Pubblici; Maurizio Meloni; direttore EGAS; Franco Piga, presidente Abbanoa; Alessandro Mazzei, direttor AIT Toscana. Modera Maurizio Menicucci, giornalista TG Leonrado.

Dalle 9.30 alle 12.30 – dalle 13.30 alle 15.30

Crediti: 5

 


 

Sassari
23 maggio 2023
Sala conferenze “La Nuova Sardegna”, Predda Niedda, strada 31

L’orgoglio e i pregiudizi. Informazione rispettosa delle persone LGBTQ+

Il Testo unico dei doveri del giornalista (art2) stabilisce che è diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti. Sul rispetto della personalità altrui il codice deontologico della professione torna poi anche in altri articoli, tutti significativi. Il corso di formazione intende soffermarsi su diritti delle persone definite LGBTQ+ (lesbica, gay, bisessuale e Transgender) persone sottoposte spesso ad un trattamento (anche nei mezzi di comunicazione) discriminatorio, omofobico, transfobico, coinvolti in una narrazione caratterizzata da luoghi comuni e stigmi e stereotipi inaccettabili che producono comportamenti negativi da parte un una quota della popolazione. I giornalisti necessitano di una formazione che consenta loro di prendere coscienza del loro ruolo nello sviluppo dei fenomeni sociali, nel rispetto delle regole della professione.
Francesco Birocchi, Presidente ODG Sardegna; Romina Deriu, Presidente Corso di laurea in comunicazione pubblica e professioni dell’informazione; Vannalisa Manca, Ordine dei giornalisti della Sardegna; Maria Francesca Fantato, Associazione noiDonne 2005 (coordinamento Progetto AAA-MOS, ascolto, accoglienza, assistenza Lgbtq+); Diego Lasio, Dipartimento Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari; Antonella Brianda, Giulia Giornaliste Sardegna; Massimo Mele, Movimento omosessuale sardo.

Dalle 14.00 alle 17.00

Crediti: 5 deont.

 


Cagliari
17 maggio 2023
Sala convegni Archivio di Stato, via Gallura 2

Il Ministero della cultura e le unità territoriali di tutela. Valorizzazione e promozione culturale

Il corso ha l’obiettivo di aiutare a far luce sulle diverse componenti territoriali del Ministero della cultura nella regione Sardegna. Dalla riforma Franceschini ruoli e competenze, enti e dipartimenti sono mutati: comprendere meglio missioni e nuovi ambiti di intervento, aiuterà i giornalisti a conoscere meglio la realtà della riforma. Sarà possibile avere un quadro preciso dell’ organizzazione degli uffici periferici del Ministero della cultura con relative figure di riferimento. Notizie per il reperimento e l’utilizzo delle immagini dei beni culturali. Per conoscere i rapporti del Ministero con altri enti quali: enti locali, enti ecclesiastici, fondazioni, ecc. Per i contatti con il sistema museale della Sardegna e per capire come funziona il sistema dei lavori pubblici, dalla programmazione alla restituzione del bene.

Intervengono:
Dr.ssa Patricia Olivo – Segretaria regionale del Ministero della cultura; dr.ssa Barbara Mascia, funzionaria per la promozione e comunicazione; dr.ssa Luana Toniolo, Direttrice regionale musei; dr. Enrico Trogu, Direttore Archivio di Stato di Cagliari; Arch. Patrizia Luciana Tomasetti, responsabile Stazione appaltante per il Segretariato regionale della Sardegna.

Dalle 14.30 alle 17.30

Crediti: 3

 


Sassari
16 maggio 2023
Aula Magna Università, p.zza Università 21

La radio nei teatri di guerra e nelle periferie del mondo

Nei momenti di crisi i mezzi di comunicazione sono di fondamentale importanza e la radio più di tutti. La radio garantisce infatti sempre informazione e intrattenimento ma la sua utilità sociale emerge in occasione degli eventi più tragici. E’ stato così per i conflitti mondiali del ‘900, quando era un mezzo all’avanguardia ed è così ancora oggi, visto l’utilizzo che ancora se ne fa nei conflitti in atto nel mondo. L’appuntamento di Sassari intende mettere in evidenza anche l’importanza delle radio umanitarie e comunitarie per le popolazioni più disagiate.
La presenza di una rete di segnali captabili anche nelle regioni più remote e difficili da raggiungere ne accresce la duttilità e la facilità d’uso, consentendo una gamma di utilizzazioni che altri mezzi non hanno.

Relatori:
Gavino Mariotti, rettore Università di Sassari;
Romina Deriu, presidente corso di laurea Comunicazione pubblica e professioni dell’informazione;
Andrea Borgnino, direttore Rai Play Sound;
Vincenzo Morgante, direttore TV 2000 – Radio Inblu;
Oreste Molino, Servizio europeo di azione esterna;
Gianfranco Scalas, generale (c) Esercito, promotore di Radio West, radio comunitaria;
Emanuele Fiorilli, inviato Rai;
Gianni Garrucciu, docente tecnica della Radio Università di Sassari;
Rosario Cecaro, docente Laboratorio TV Università Sassari;
Elena Castreros studentessa Erasmus;
Luigi Carossino, coordinatore Radio Uniss.

Dalle 11.00 alle 14.00

Crediti: 3

 


Cagliari

15 maggio 2023

Raccontare il territorio: il lavoro che verrà

Teatro Sant’Eulalia, vico del Collegio 2

Il lavoro è forse al primo posto tra i bisogni della comunità. Dai dati su occupazione e disoccupazione si misura il grado di benessere e quindi di stabilità sociale. La Sardegna è al 16° posto in Italia per tasso di occupazione. Sono 563.00 i sardi che hanno un lavoro, 74 mila sono gli iscriti nelle liste dei disoccupati (ma gli inattivi sono 91 mila). Il tasso di disoccupazione è dell’8,1% e sale al 23,1% tra i giovani.
Ciò determina una forte emigrazione verso altre regioni italiane e verso l’estero. Una delle chiavi di volta per affrontare questo problema, che è antico e favorisce lo spopolamento, è la capacità di fornire la formazione per sfruttare le opportunità che il mercato del lavoro è in grado di offrire. L’informazione si occupa certo del tema, vista la sua rilevanza sociale, ma è ancora insufficiente la coscienza collettiva, specie nei più giorvani, che dovrebbe spingere alla ricerca della formazione necessaria per rispondere alla richiesta di nuove professionalità.
Il corso si propone pertanto di stimolare anche i giornalisti nell’esplorazione di un mondo in continua evoluzione (sia nei settori tradizionali che in quelli più innovativi) in grado di dare risposte concrete ad una domanda sempre in crescita.
Interoduzione: Francesco Birocchi, presidente Ordine giornalisti Sardegna; Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari; Raffaele Callia, delegato regionale Caritas; Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna.
Relatori:
Sefano Caredda, direttore Agenzia Redattore sociale
Gavino Carta, segretario generale CISL Sardegna
Giacomo Cao, amm.unico CRS$ e presidente DASS (Distretto aerospazioale della Sardegna
Franco Manca, presidente impresa sociale “Lavoro insieme”
Rossella Racugno, responsabile formazione “Apply consulting”
Maurizio Bettelli, presdente associazione “EXTRA”
Stefano Secci, presidente Parco di Molentargius

Dalle 14 alle 17

Crediti: 3


Cagliari
19 aprile 2023
Facoltà di studi umanistici, Sa Dichessa P.zza D’Armi, Aula Motzo

Abbassa lo stereo-tipo. Squilibri di genere e buone prassi nel mondo della musica

L’industria della musica è declinata al maschile. Un ambito dove le differenze sono meno evidenti rispetto ad altri, ma radicate e consolidate. Lo dicono innanzitutto i numeri. Evidenziano un elevato divario di genere in tutti i settori: in primis chi scrive e compone musica, chi la produce, chi la promuove, chi la valuta e la critica è per lo più una figura maschile. Sul palco, dietro le quinte, nei ruoli apicali, in cima alle classifiche dei dischi più venduti e ancor prima più prodotti, le donne sono ancora sottorappresentate. In primo piano c’è il produttore, il direttore artistico, il compositore, il cantautore, il critico, il manager, il tour manager, il sovrintendente, il discografico, il direttore d’orchestra, il talent scout, il presidente di giuria e via elencando. Il corso chiama a raccolta esperte ed esperti per evidenziare stereotipi, discriminazioni, squilibri di genere, ma anche pratiche virtuose e trovare soluzioni utili a invertire la tendenza. L’informazione gioca un ruolo fondamentale. Per cambiare musica e abbassare il volume degli stereo-tipi è necessario creare consapevolezza attorno a questo tema.

    
INTERVENGONO

– Ester Cois, delegata pro – rettorale per l’ uguaglianza di genere Università di Cagliari
– Francesco Birocchi, presidente Ordine dei Giornalisti Sardegna
– Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia Giornaliste Sardegna
°°°
Contributo video di Peppe Vessicchio, compositore e direttore d’ orchestra
Intervista a cura di Maria Grazia Marilotti,
Giulia Giornaliste
°°°
Roberta Balzotti, Giulia Giornaliste e coordinatrice Cpo Usigrai
“Che genere di musica? Tra divari da colmare e prassi virtuose”. In collegamento video
°°°
Roberta Celot, responsabile ANSA Sardegna, vicecoordinatrice Giulia giornaliste Sardegna,
intervista Davide Catinari, musicista e compositore.
“Riot Girls o Icone pop? L’ universo femminile nella musica oltre i ghetti di genere”.
°°°
Gianna Fratta, direttrice d’ orchestra,
“Podio, singolare maschile”.

°°°
Videointervista al trombettista Paolo Fresu, direttore artistico di Time in Jazz a cura di
Mariagrazia Marilotti, Giulia Giornaliste
°°°
Daniela Paba, Giulia Giornaliste, vicepresidente odg Sardegna, intervista
Alessandro Pirina, responsabile delle pagine di cultura e spettacolo de La Nuova Sardegna
e Vito Fiori, giornalista. “La musique.. “en rose” e il gioco degli stereotipi”.
°°°
Clementina Casula, professoressa
associata dipartimento di Sociologia
Università di Cagliari
“La segregazione di genere formativa e occupazionale nel settore musicale”.
°°°
Claudia Rabellino Becce, avvocata, intervista Massimo Palmas, storico organizzatore di
festival.
“Ruoli apicali e rappresentanza di genere nei festival: è tempo di cambiare musica”
°°°
Le microstorie 1
Dalila Kayros, musicista e compositrice. Intervista di Anna Brotzu, Giulia Giornaliste
°°°
Le microstorie 2
-Luv! cantautrice
Intervista di Benedetta Pintus, Giulia Giornaliste

°°°
Le microstorie 3
Mattea Lissia – manager culturale: Intervista di Donatella Percivale, giornalista
°°°
Contributo video di Giacomo Serreli, giornalista e musicologo
“Cantanti, musiciste, compositrici, excursus dagli anni ‘70 a oggi”
°°°
Modera Ambra Pintore, Giulia Giornaliste
Coordinamento del corso Maria Grazia Marilotti,
Giulia Giornaliste

Dalle 14 alle 18

Crediti: 4

 


Cagliari
20 aprile 2023 (rinviato a data da stabilirsi)

Exma via San Lucifero 71 Cagliari

Lavori green. Ambiente, territorio e vecchie miniere

La Green economy e i Green jobs stanno cambiando anche il mondo del lavoro, con l’affermarsi dei concetti di rispetto dell’ambiente, della lotta allo spreco e del risparmio energetico. La transizione e il cambiamento influenzano sempre più categorie di lavoratori che si specializzano, si aggiornano, si reinventano in chiave “green”. L’ODG Sardegna con il parco geominerario storico e ambientale intende focalizzare l’attenzione dei giornalisti sulle opportunità che nascono nell’Isola dalla valorizzazione dei siti minerari dismessi. La tutela di questi ambienti unici, la riscoperta delle opere di ingegneria mineraria e l’applicazione delle cosiddette energie alternative offrono una serie di opportunità professionali che il corso si propone di esplorare.

Relatori:

Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Ciro Pignatelli, direttore Parco Geominerario
Elisabetta Anna Castelli, commissario Parco Geominerario
Marco Gisotti, giornalista direttore Centro studi Green Factor,
Igor Stagliano’, giornalista Rai,
Francesco Loiacono, direttore La Nuova Ecologia

Dalle 14.30 alle 17.30

Crediti:  3 non deont.

 


 

Cagliari
27 aprile 2023
Sala Giorgio Pisano L’Unione Sarda. P.zza Unione Sarda 1

Casagit, Servizio essenziale

La Casagit, la cassa di assistenza sanitaria dei giornalisti, nata nel 1974 per integrare le prestazioni del servizio sanitario nazionale ai giornalisti, ha subito negli ultimi anni un’importante evoluzione per stare al passo delle trasformazioni delle condizioni di lavoro del giornalista. Dal 2019 la Cassa ha deciso di offrire i propri servizi ad un pubblico più vasto rispetto alla categoria dei giornalisti. Più di recente inoltre, con il passaggio dall’INPGI all’INPS della previdenza dei giornalisti professioni è cambiato il sistema di esazione delle quote di iscrizione. La Cassa resta tuttavia uno strumento indispensabile di solidarietà al quale la categoria non ha voluto rinunziare. E’ importante pertanto che i giornalisti iscritti si tengano informati non solo sui servizi offerti ma anche sul significato che gli enti di categoria assumono a tutela della professione.

Relatori:
Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Gianfranco Giuliani, presidente Casagit
Andrea Artizzu, Consiglio amministrazione Casagit
Simonetta Selloni, presidente Associazione della Stampa Sarda
Andrea Frailis, presidente UNGP Sardegna

Dalle 10 alle 13

Crediti: 3

 


San Gavino
Giovedì 13 aprile 2023
Centro pastorale diocesano, viale Regina Margherita 12

Raccontare il territorio. La città dell’educazione

Il sistema nazionale della pubblica istruzione dovrebbe garantire un’erogazione uniforme del diritto allo studio su tutto il territorio nazionale. La realtà delle analisi di settore rivela invece disuguaglianze profonde nel godimento delle opportunità scolastiche e nell’apprendimento, in relazione alla residenza geografica e al contesto familiare di provenienza. La nostra Costituzione (art.34) dice che La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Se l’obiettivo costituzionale dell’uguale e obbligatorio accesso alla scuola si può dire sia stato raggiunto, resta da chiedersi se i cittadini italiani che frequentano la scuola siano in condizione di raggiungere gli stessi risultati a prescindere dalla localizzazione delle scuole che frequentano e dalle condizioni economiche e sociali delle famiglie. L’Ordine dei giornalisti intende suscitare l’interesse su un territorio che merita di essere esplorato anche su questo versante, fondamentale per un corretto sviluppo sociale.

Relatori:

Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Carlo Tomasi, sindaco di San Gavino
Raffaele Callia, delegato regionale Caritas Sardegna
Andrea Pala, Presidente UCSI Sardegna
Stefano Caredda, direttore Agenzia Redattore sociale
Francesco Feliziani, direttore Ufficio scolastico regionale
Nunzia Mazzeo, vice preside, liceo Marconi – Lussu di San Gavino
Chiara Laino, pedagogista
Sara Mura, presidente della cooperativa “Sinergie”
Rossana Vacca, operatrice del sistema bibliotecario “Monte Linas”
Bruno Perra, presidente Coni Sardegna
Don Marco Statzu, direttore della Caritas diocesana di Ales-Terralba

Dalle 14 alle 17

Crediti: 3

 


Sassari

31 marzo 2023

Aula B Compless Biologico Università, viale S.Pietro, 43

Il Sistema sangue. L’importanza di conoscerlo

Divulgare l’attività dei centri trasfusionali vuol dire non soltanto informare l’opinione pubblica sull’organizzazione e gestione della donazione ma anche sensibilizzare sull’importanza di un gesto che può salvare la vita oltreché fidelizzare il donatore. In Sardegna, a fronte di una raccolta di sacche di sangue di circa 85 mila unità, il fabbisogno ammonta a circa 110 mila. Numeri ancora lontani dall’autosufficienza. Le norme e l’organizzazione del sistema sangue, le novità nel campo delle alternative alla trasfusione del sangue (Pbm), il lavoro delle associazioni per la raccolta del sangue e l’obiettivo, non impossibile, dell’autosufficienza saranno i temi centrali del corso.

Pietro Manca, dir. Servizio immunotrasfusionale AOU
Mauro Murgia, resp. attività trasfusionali Sardegna
Marina Chessa, dirigente serv.immotrasfusionale AOU
Stefania Puggioni, Servizio immunotrasfusionale AOU
Maria Grazia Sanna. Dir.s. immunotrasfusionale AOU
Daniela Scano, caporedattore “La Nuova Sardegna”
Roberto Foddanu, direttore Qualità AOU Sassari
Laura Dessi medico biologo AOU
Eduarda Rosa De Palma Gomes, dir. medico AOU
Viviana Cotza, dir. Medico Aou Sassari
Luca Rojch, caporedattore “La Nuova Sardegna”
Luigi Soriga, giornalista La Nuova Sardegna
Antonio Dettori, presidente Avis provinciale Sassari
Serafino Dettori, presidente Avis Sassari
Francesco Birochi, presidente ODG Sardegna

Dalle 14.00 alle 18.00

Crediti: 4 non deont.

 


Ozieri

20 marzo 2023

Ozieri. Salone “Don Salis”, piazza Cantareddu

 

Raccontare il territorio. La forza della fragilità

“La Convenzione Onu sui diritti della persona con disabilità, ratificata dall’Italia nel 2009 riconosce la disabilità come “risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali e ambientali che impediscono la loro piena partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri” e non come patologia. La persona, quindi, e non la sua disabilità dovrebbe essere al centro della comunicazione. L’Ordine dei giornalisti della Sardegna ha contribuito (con l’associazione Giulia giornaliste) all’elaborazione di una carta deontologica (Carta di Olbia), completa di glossario, che è stata consegnata alla Commissione che si occupa dell’aggiornalento del codice deontologico dei giornalisti. Ad Ozieri, con la Caritas si cercherà di esplorare la realtà del mondo dei disabili che cercano di liberarsi da pregiudizi e discriminazioni per contribuire a costruire una corretta percezione della disabilità.

Relatori:

Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Maria Chiara Cugusi, comunicazione Caritas Sardegna
Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna
Stefano Caredda, direttore Agenzia Redattore sociale
Caterina De Roberto, v.coordinatrice “Giulia Giornaliste Sardegna”; Rita Spanu, pedagogista clinico, “Possibilmente ODV” e “Piz-Stop”; Rossella Erittu, coop.Giovanni Maria Angioy, Bono
Francesca Sanciu, progetto “Piz-Stop”

Dalle 14.00 alle 17.00

Crediti: 5 deont.

 


 

Cagliari

15 marzo 2023

Sala conferenze Unione Sardrda, p.zza Unione Sarda 1

 

Chat GPT e giornalismo: miti, falsi miti e pericoli

Mercoledì 15 marzo, nella sala “Pisano” dell’Unione Sarda, a Cagliari si terrà il corso “Chat GPT e giornalismo: opportunità, miti e pericoli”, valido per l’ottenimento dei crediti formativi. Organizzato dall’OdG della Sardegna e dal consigliere nazionale dell’Ordine Giuseppe Murru, il corso illustrerà le principali caratteristiche del chatbox ChatGPT, mostrandone le potenzialità in ambito giornalistico ma anche limiti e problematiche sia sul fronte normativo che deontologico. Relatori saranno il giornalista della rivista specializzata “Wired” Dario D’Elia e l’avvocato Francesco Micozzi. In collaborazione con il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Cagliari, la professoressa Francesca Ervas condurrà una dimostrazione pratica durante la quale verrà fatta una “intervista” al software.

L’incontro avrà inizio alle ore 14:30 e terminerà alle 17:30. Ai partecipanti saranno riconosciuti 7 crediti validi per il triennio 2023/2025.

 

Cronoprogramma 15 marzo 2023

 

Ore 14:30

registrazione partecipanti

Saluti del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna

Relazione introduttiva e presentazione dei relatori (Giuseppe Murru)

Ore 15:00 – 15:30

ChatGPT e giornalismo: tra opportunità e limiti – 1 parte (Dario D’Elia)

Ore 15:30 – 16:00

Intervista a Chat GPT (Francesca Ervas)

Ore 16 – 16:30

ChatGPT e giornalismo: tra opportunità e limiti – 2 parte (Dario D’Elia)

Ore 16:30 – 17:00

IA: Implicazioni normative e privacy (Francesco Micozzi)

Ore 17:00 – 17:30

Risvolti deontologici nell’uso delle intelligenze artificiali nel giornalismo (Francesco Birocchi)

 

Dalle 14.30 alle 17.30

Crediti: 5 deont.

 


Oristano
27 febbraio 2023
Sala conferenze Centro culturale Hospitalis Sancti Antoni, via Sant’Antonio snc  vedi mappa

Raccontare il territorio. Gli anziani come risorsa: la “Silver Economy

Si definisce “Silver economy”, quel complesso di attività economiche e sociali rivolte specificamente quella parte della popolazione che ha superato i 65 anni di età, ha cessato parzialmente o del tutto l’attività lavorativa ed è passata da uno stile di vita attivo ad uno “differentemente attivo”. Nel nostro Paese rappresenta il 23 per cento circa della popolazione. Più della metà sono donne. I bisogni di questa fascia di popolazione vengono studiati con sempre maggiore attenzione sia dalla pubblica amministrazione che dagli enti economici. I bisogni della Silver economy cominciano dall’assistenza sanitaria, che l’età rende sempre più importante. E proseguono con la socialità, aggravata dal fatto con non tutte le persone, terminata l’attività lavorativa, possono contare su un sostegno pensionisttico sufficiente. Infine c’è il tema del tempo libero (che in mancanza di attività lavorativa aumenta), dall’impegno culturale, ai viaggi, la socialità, ecc.

Relatori:

Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Stefano Caredda, direttore Agenzia Redattore sociale
Massimiliano Sanna, sindaco Oristano
Paolo Putzu, geriatra e gerontologo
Angelo Maria Serusi, direttore generale ASL Oristano
Domenico Putzolu, psicologo
Adiana Boy, pres. Università terza età Oristano
Sandro Murtas, responsabile “Riabitare la Sardegna”
Carlo Crespellani Porcella, progettista Centro studi L:Crespellani.

Dalle 14.00 alle 17.00

Crediti: 3 non deont.

 


Tempio
20 gennaio   rinviato al 1° febbraio
Municipio, p.zza Gallura

Raccontare il territorio: oltre la sanità

L’assistenza sanitaria costituisce uno dei servizi primari per il territorio. Ospedali, ambulatori, medici di base e specialistici sono presidi indispensabili che in alcune aree particolarmente disagiate rappresentano elementi fondamentali per evitare il fenomeno dello spopolamento e dell’impoverimento sociale. Situazioni, queste ultime che, si verificano anche in misura preoccupante in vare aree della Sardegna. Affrontare questi temi richiede da parte dei giornalisti una sensibilità particolare ed una raccolta di dati, di testimonianze e di storie che consente di rappresentare in maniera corretta situazioni difficili di disagio, soprattutto per i soggetti più deboli (anziani, disabili, minori, ecc). E’ necessaria da parte di chi affronta giornalisticamente questi problemi non solo la conoscenza degli stessi ma anche la sensibilità di individuare le necessità e le situazioni sociali che le determinano.

Relatori:

Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Gianni Addis, sindaco di Tempio
Maria Chiara Cugusi, comunicazione Caritas Sardegna
Andrea Pala, presidente Ucsi Sardegna
Stefano Caredda, direttore Redattore sociale
Franco Pala, dirigente medico
Giorgio Chiarelli, chirurgo ospedale “Dettori” Tempio
Giampiero Deiana, responsabile ambulatorio Caritas diocesana, cooperativa “Il piccolo principe”

Dalle 14.00 alle 17.00

Crediti: 3 non deont.

 


Oristano
16 dicembre 2022
Sala convegni Unifidi. Via Sebastiano Mele Lottizzazione Cualbu

La strage della Moby Prince. Indagini, processi e commissioni d’inchiesta: la lunga ricerca della verità

Una strage in cui persero la vita 140 persone, la notte del 10 aprile 1991. Seguirono indagini, processi, commissioni d’inchiesta parlamentari me la verità non è stata ancora del tutto svelata. A 31 anni da quel disastro avvenuto nel mare di Livorno – il più grave della marineria civile italiana – la vicenda della Moby Prince è rimasta uno dei più oscuri misteri del nostro Paese. L’Ordine dei giornalisti della Sardegna con la Camera penale di Oristano ritiene opportuno ricostruire quello che è accaduto sulla base dei documenti disponibili, affinché il tempo non cancelli la memoria e l’interesse dell’opinione pubblica venga meno, con la conseguenza di indebolire la volontà di fare chiarezza.

relatori:

Rosaria Manconi, presidente Camera penale di Oristano
Paolo Mastino, giornalista Rai, consiglio direttivo ODG Sardegna, giornalista Rai, autore del documentario-inchiesta “Buonasera, Moby Prince”
Luchino Chessa, presidente Associazione 10 aprile e figlio del comandante della Moby Prince
Carlo Alberto Melis Costa, legale dei familiari delle vittime
Silvio Lai, parlamentare e componente la commissione d’inchiesta
Mara Lapia ufficio di presidenza seconda commissione d’inchiesta
Piero Pittalis, deputato, v.presidente 2^ commissione d’inchiesta
Francesco Birocchi, presidente Ordine giornalisti della Sardegna
Antonio Di Rosa, direttore del quotidiano la Nuova Sardegna
Modera Francesco Pilloni, Camera penale Oristano

Dalle 15.30 alle 19.30

Crediti: 4 non deont.

 


 

Cagliari
16 dicembre 2022
Ghetto degli ebrei. Via Santa Croce 18

La giustizia penale nello stato vaticano

In quanto Stato, il Vaticano non si limita all’amministrazione della giustizia nella materia canonica, cioè le norme che regolano la vita interna della Chiesa cattolica. Il diritto canonico ha valore per tutti i ministri e i fedeli ovunque si trovino nel mondo. Per questo sono competenti i tribunali diocesani, il tribunale ecclesiastico, Tribunale Apostolico della Rota Romana e il Supremo Tribunale della Segnatura che però non si occupano di questioni civili e penali, che pure possono verificarsi, anche sul territorio di uno Stato di appena 44 ettari. Queste ultime sono di competenza degli organi di giustizia della Città del Vaticano. All’inizio vigeva un sistema misto tra il “Foro canonico” e il “Foro civile” Oggi invece la giustizia “civile”, cioè non canonica, è quasi completamente separata.

Il corso intende fare il punto sull’organizzazione della giustizia penale e della sua amministrazione all’interno dello stato vaticano, argomento che ha acquistato valore giornalistico e che riemerge ogni volta che i fatti di cronaca avvenuti nel piccolo stato suscitano un interesse più generale.

Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Federico Bacco avvocato, ricercatore universitario
Roberto Zannotti, avvocato, promotore di giustizia Tribunale vaticano
David Durisotto, docente di Diritto ecclesiastico, Università di Cagliari

Dalle 15.00 alle 18.00

Crediti: 3 non deont.

 


 

Cagliari
Lunedì 5 dicembre 2022
Associazione ARC onlus, via Falzarego 35

I diritti e le battaglie per riconoscerli. Consapevolezza, pregiudizi e stereotipi nei confronti della LGBTQ

L’impegno contro ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere e, più in generale, contro ogni forma di discriminazione, continua a crescere nel nostro Paese. Così come si rafforza la consapevolezza dei diritti delle persone lesbiche, gay, transessuali, bisessuali, queer (LGBTQ+). Da vent’anni opera a Cagliari l’associazione sarda culturale e di volontariato ARC, impegnata a promuovere questi diritti, non sempre considerati nella giusta misura. Arc, Giulia Giornaliste Sardegna e Ordine dei giornalisti della Sardegna, organizzano un corso con l’obiettivo di ragionare su come l’informazione nazionale, in particolare quella sarda, abbia rappresentato e raccontato questi ultimi venti anni di battaglie per l’inclusione. È importante che i giornalisti conoscano le esperienze vissute, i problemi, le aperture, ma anche gli ostacoli che si frappongono al dibattito su questi temi. Opportuna anche una verifica sul modo in cui l’informazione, anche a livello locale, ha affrontato la problematica, in considerazione della sempre maggiore attenzione che la deontologia professionale assegna alla tutela dei diritti. Non a caso, il Testo unico dei doveri del giornalista si è arricchito di un articolo specifico (art 5 bis) che tutela l’orientamento e l’identità sessuale delle persone. Circostanza che inserisce questa tematica a pieno titolo nella deontologia professionale.

Intervengono:
Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna
Susi Ronchi, coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna
Silvia Brena, scrittrice, giornalista, co-fondatrice del progetto Vox- Osservatorio italiano sui diritti
Manuela Manera, autrice del saggio: “La lingua che cambia. Rappresentare le identità di genere, creare gli immaginari, aprire lo spazio linguistico”
Pasquale Quaranta, giornalista La Stampa, si occupa di Diritti umani, cultura gay, pari opportunità
Michele Pipia (rappresentante Arc) e Serena Schiffini (Giulia giornaliste) ripercorrono vent’anni di attivismo LGBTQ+ in Sardegna
Agnese Canevari, costituzionalista, dirigente UNAR (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali e coordinatrice della Rete per la doppia preferenza

Dalle 14.30 alle 18.00

Crediti: 6 deontologici

 


Cagliari
Venerdì 2 dicembre 2022
Hotel Regina Margherita, viale regina Margherita 44

Giornalismo: professione e deontologia nella società che cambia

A quasi sessant’anni dalla sua istituzione l’Ordine dei giornalisti si interroga sul ruolo e sullo stato della professione giornalistica nel nostro Paese in una società profondamente cambiata. L’Ordine stesso, nelle sue articolazioni, si domanda da tempo in che modo aggiornare la propria presenza nell’ inarrestabile sviluppo tecnologico dei mezzi di informazione, nell’evoluzione delle diete mediatiche degli utenti e nelle mutate condizioni di lavoro dei giornalisti. Ma sono domande che si pongono tutti coloro che esercitano la professione. La grande platea che quotidianamente si rivolge ai vari mezzi per ottenere informazioni complete e attendibili ha diritto a poter contare su notizie verificate, rispettose della verità sostanziale dei fatti e della personalità altrui.
Questi sono i temi attorno ai quali si svolgerà l’incontro con il presidente nazionale ODG Carlo Bartoli

Carlo Bartoli, presidente Ordine dei giornalisti
Francesco Birocchi, prsidente Ordine dei giornalisti della Sardegna
Celestino Tabasso, giornalista Unione Sarda, già presidente Associazione della stampa sarda

Dalle 14.30 alle 17.30

Crediti: 5 deontologici

 


Stintino
3 dicembre 2022
Museo della Tonnara di Stintino – MuT – Via Lepanto (strada panoramica)

Dialogando – Regional Interfaith Talks

Il convegno internazionale è incentrato sui seguenti temi: i processi di pace, la cooperazione internazionale e su un confronto tra culture e religioni differenti che possa favorire la promozione di valori quali pace, fratellanza e collaborazione.

Dialogando per ri-costruire. Hate speech, Parole violente da combattere con il dialogo. Hate speech: stereotipo e pregiudizio nella rappresentazione sociale della violenza di genere. Hate speech nel sociale e nei media.

Relatori:

Ali Muntasir, Prevention of violent extremism Expert, Khartoum, Sudan
Anna Paolini, Director UNESCO Office for the Caribbean
Antonio Diana, Presidente dell’Associazione culturale Il Tempo della Memoria, Stintino
Aziz Polozhani Rettore Emerito dell’Università Mother Theresa, Skopije, Nord Macedonia
Bernadette Casu, Referente della Commissione Legalità, bullismo e cyberbullismo/Pari Opportunità dell’Istituto Comprensivo Li Punti, Sassari
Elisa Ercoli, Presidentessa Differenza Donna APS/ONG
Enzo Fortunato, Padre francescano, editorialista e scrittore
Fabrizio Lobasso, Vice Direttore presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Gian Franco Saba, Arcivescovo di Sassari, Presidente Fondazione Accademia Casa dei popoli, Culture e Religioni,
Hani Al Hayeck, Sindaco di Beit Sahour, Palestina
Luciana Goisis, Professoressa dell’Università degli Studi di Sassari
Maria de Fátima Jardim, Ambasciatrice Repubblica Angola
Nader Rachel, Vice Sindaco di Betlemme, Palestina
Paolo Mastino, Giornalista RAI, presidente dell’USSI, Unione Stampa Sportiva Italiana, Sardegna
Rosalba Belmonte, Ricercatrice in Sociologia dei fenomeni politici dell’Università della Tuscia
Samantha Pinna e Giovanni Licheri, Studio e Progetto 2 – Società cooperativa- Impresa sociale, Abbasanta
Samer Saegh, Parroco della Chiesa di San Giuseppe, Jaranana, Siria
Vesel Memedi, Ambasciatore della Repubblica di Macedonia del Nord in Italia
Youhanna Jihad Battah, Syriac Catholic Archbishop of Damascus
Angela Mameli, Avvocata, Associazione Linee di Confine
Carlo Mannoni, Direttore Generale della Fondazione di Sardegna,
Daniele Contieri, Parroco di Stintino
Esmeralda Ughi, Direttrice del MuT – Museo della Tonnara, Stintino
Franco Cuccureddu, Co-presidente dell’ISPROM (Istituto di Studi e Programmi per il Mediterraneo)
Hamza Jammoul, Vice Ambasciatore del Libano in Germania
Javier Garaizar, Universidad del País Vasco, Bilbao, Spain
Maria Francesca Fantato, Associazione Noi Donne 2005

Dalle 9.15 alle 19.15

Crediti: 8 non deont.

 


Cagliari

18 novembre
T Hotel, via dei Giudicati 66

Tumore al seno: quello che le pazienti vorrebbero sapere. Il diritto ad una corretta informazione

Il testo unico dei doveri del giornalista definisce il comportamento deontologico da tenere quando si parla di soggetti deboli e quando si fa informazione in ambito scientifico e sanitario.
L’Aiom. L’associazione che ha promosso il concesso scientifico sul “Tumore al seno” ha voluto dedicare una tavola rotonda sull’informazione, anzi sul “diritto ad una corretta informazione”, ritenendo che l’argomento sia pienamente attinente aia alla prevenzione che alla cura della malattia. Il ruolo dei giornalisti sarà dunque analizzato alla luce delle responsabilità nella selezione e verifica delle fonti, nella capacità di riferire sui progressi scientifici, senza sensazionalismi, che potrebbero far sorgere timori o speranze infondate. Segnalando i tempi necessari per ulteriori ricerche e sperimentazioni. Dando conto delle diverse posizioni in campo e delle diverse analisi nel rispetto del principio di completezza della notizia. Curandosi infine di segnalare per tempo eventuali notizie rivelatesi non vere.
Daniele Farci, oncologo; Massimo Dessena, oncologo AOU (Azienda ospedaliera universitaria) Cagliari, Ivan Paone, giornalista Unione sarda; Fabrizio Meloni, capo ufficio stampa AOU Cagliari; Viviana Galimberti, Istituto europeo di Oncologia Milano; Francesca Zoccheddu, paziente e giornalista. Coordina
Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna

Dalle 16.00 alle 19.00

Crediti: 5 deontologici

 

 


 

ORISTANO
15 novembre
Sala consiliare Municipio, piazza Eleonora, 44

Cibo e lavoro, contro gli stereotipi di genere

Il racconto dell’universo dell’agroalimentare e dell’enogastronomia mette in rilievo sia le competenze professionali che il resistere di stereotipi e disparità. Gli squilibri di genere sono largamente presenti. Il corso intende mettere in luce punti di forza e fragilità per favorire, attraverso l’informazione, una narrazione corretta di fatti e situazioni e rafforzare un’immagine equa e rispettosa dell’identità di genere.
Se nell’immaginario collettivo la donna cucina in casa, la figura professionale dello chef e identificata al maschile. A salire sul podio dell’attenzione mediatica sono quasi sempre gli uomini, pochissime le chef stellate.

Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Susi Ronchi, fondatrice GIULIA Sardegna
Roberto Ripa, giornalista L’Unione Sarda
Maria Amelia Lai, presidente Confartigianato Sardegna
Claudio Atzori, presidente Legacoop Sardegna
Daniela Sau, docente Istituto alberghiero
Maria Grazia Marilotti, giornalista, intervista operatori sul tema: esistono le discriminazioni di genere nel settore enogastronomico?
Storie: a cura di Alessandra Addari, giornalista
Roberto Serra, chef: lo sguardo maschile sulle discriminazioni
Alessandra Guidoni giornalista, antropologa del food
Claudia Rabellino Becce e Gianni Lovicu, Agtis Sardegna, le donne nel settore vitivinicolo

Dalle 14.30 alle 18.30

Crediti: 4

 


Carbonia

14 OTTOBRE 2022

LU’ HOTEL – VIA COSTITUENTE SNC – 09013 CARBONIA

La Sla e lo sport: due mondi opposti ma connessi. Il linguaggio giornalistico come tratto d’unione

Partendo dai casi che hanno maggiormente colpito l’opione pubblica, possiamo fare il punto della situazione e illustrare come il giornalista deve approcciare alla materia. Ma anche come chi ha contratto la malattia puo’ restare connesso con il mondo sportivo.

Relatori: Francesco Birocchi, Mario Frongia, Viviana Lantini e un rappresentante della fondazione “Stefano Borgonovo”

Dalle 14.00 alle 17.00

Crediti: 3

 


Cagliari – 7 ottobre 2022

Fondazione Sardegna, via San Salvatore da Horta

Informazione sul mondo e la cultura Rom, senza stereotipi e pregiudizi

“ Il giornalista rispetta i diritti fondamentali delle persone e osserva le norme di legge poste a loro salvaguardia” prescrive il codice deontologico dei giornalisti. Ma, nei confronti dei Rom che vivono i Sardegna (sono circa 1380), molti dei quali approdati nell’Isola dopo la fuga dalla ex Jugoslavia dilaniata dalla guerra, permangono stigmi e stereotipi. Molti di loro sono ormai italiani, di nascita e di residenza, ma non riescono a godere, di fatto, degli stessi diritti degli altri residenti. E questo nonostante sia in atto un importante processo di inclusione sociale.
Il corso di formazione per i giornalisti organizzato dall’Ordine e dall’Asce, si propone di approfondire il tema della cultura Roma e i problemi che le famiglie Rom devono affrontare nella loro permanenza in Italia, e in Sardegna in particolare. Non solo il corso sarà un’opportunità per intervistare alcuni degli abitanti dei campi Rom tuttora esistenti e alcuni appartenenti a famiglie Rom che si sono ormai perfettamente integrati nelle nostre città e nei nostri paesi. Un’occasione di arricchimento della conoscenza per i giornalisti che periodicamente affrontano la problematica delle minoranze etniche quando riferiscono di fatti di cronaca. La corretta informazione, anche in questo caso, diventa strumento essenziale per battere stigmi e pregiudizi.

Luca Bravi, Università di Firenze
Stefano Colaneri, Asce, esperto di cultura Rom
Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna
Interventi e testimnianze di alcuni rappresentanti delle comunità Rom in Sardegna
Dalle 10.00 alle 13.00

Crediti: 5 deontologici


Cagliari – 30 settembre 2022

Biblioteca Comunale Generale e di Studi Sardi – MEM Mediateca del Mediterraneo

I media come strumento di cambiamento culturale. Discriminazione di genere e vittimizzazione secondaria

Il corso formativo mira a sviluppare nella rappresentazione giornalistica appropiatezza di contenuti rispetto alla violenza di genere sia dal punto di vista della vittima che dell’autore. E’ centrato sul rapporto tra media e temi riferiti alla parità tra femminile e maschile e al fenomeno della discriminazione di genere e delle espressioni dell’odio, con particolare alle logiche dei modelli sociali più diffusi supportati dalle espressioni tipiche dei media. L’intento è quello di sviluppare l’utilizzo consapevole dei media per favorire maggiore sensibilità rispetto alla trattazione di notizie ed eventi in cui appare centrale la discriminazione di genere, sia nei confronti del femminile che del maschile e che possono favorire la vittimizzazione secondaria.
Il corso si compone di tre sessioni. Le prime due si sono svolte “in remoto” (webinar del 13 e 23 settembre 2022). Ai partecipanti verrà assegnato un lavoro (project work) a casa (per un impegno presunto di due ore circa).

Patrizia Desole, Presidente dell’Associazione “Prospettiva Donna”
Francesca Marras, coordinatrice del Centro Antiviolenza “Donna Eleonora
Carla Concas, coordinatrice della Casa Rifugio Oristano – “Prospettiva Donna”
Silvana Migoni presidente dell’Associazione “Donne al Traguardo” Onlus
Giovanna Piana coordinatrice della Casa Rifugio “Progetto Aurora” gestito dalla Cooperativa Sociale “Porta Aperta”
Susi Ronchi, giornalista, fondatrice di Giulia giornaliste Sardegna
Susanna Murru, presidente CIPM Sardegna (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione Penale Sardegna”
Nicoletta Malesa, presidente del CAM (Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti) Sardegna,
Michele Marangi, media educator, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Daniela Paba, vice presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna

Dalle 14.00 alle 18.00

Crediti: 4 non deontologici

 


Cagliari – 30 settembre

Ghetto degli ebrei, via Santa Croce 18

Aprire orizzonti. La percezione dei futuro nei giovani

L’evento formativo intende fornire ai giornalisti un quadro il più possibile ragionato della condizione giovanile nella post pandemia. Con l’aiuto di psicologi e esperti dei problemi giovanili si cercherà di tracciare un percorso di analisi che consenta una lettura interpretativa compiuta anche di fenomeni che a prima vista possono apparire insensati. L’evento, intitolato “Aprire orizzonti. La percezione dei futuro nei giovani”, si svolgerà venerdì 30 settembre a Cagliari, nella sala riunioni del Ghetto degli ebrei, in via Santa Croioce 18. Cominciare da come i giovani vedono il proprio futuro in questo periodo. I lavori cominceranno alle 9.00 e si concluderanno alle 18.00 e saranno divisi in 5 panel che affronteranno i vari temi: La percezione del futuro nei giovani, il ruolo della comunità educante nella formazione dei giovani, i giovani tra isolamento virtuale e sociale, quando è il corpo a parlare, i giovani e la ricerca di equilibrio.

Piero Dominici, Professore aggregato di Comunicazione pubblica e di Sociologia della devianza. Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia.
Luciano Monti, docente di Politica Economica Europea presso la Facoltà di Scienze Politiche della Luiss Guido Carli, Roma.
Aniela Casartelli, ·Vicedirettore della Scuola Irs (Istituo per la ricerca sociale), è assistente sociale, analista transazionale specializzata in counselling.
Luciano Squillaci, presidente della Fict, Federazione italiana comunità terapeutiche.
Marco Crepaldi, Psicologo sociale. Presidente e fondatore dell’associazione nazionale “Hikikomori Italia”,
Matteo Lancini psicologo e psicoterapeuta. Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano, docente dell’Università Milano-Bicocca e presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica di Milano.
Michela Marzano, filosofa, accademica (è docente di filosifia all’Università ParisCité), politica (è stata deputata nella 17.ma legislatura), saggista ha pubblicato numerosi libri in italiano e in francese, è editorialista de la Repubblica e scrive anche su La Stampa.
Leonardo Mendolicchio, psichiatra specializzato nei disturbi dell’alimentazione. Direttore del reparto di Riabilitazione DCA dell’Ospedale “San Giuseppe” – Piancavallo dell’Istituto Auxologico Italiano a Verbania.
Anna Terrinori, Neuropsichiatra Infantile, Dirigente Medico Reparto Emergenze Psichiatriche Adolescenti UOC Neuropsichiatria Infantile del Dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale del Policlinico Umberto I di Roma.
Emanuela Roder, psicologa psicoterapeuta, terapeuta individuale DBT e conduttrice Skills Training. Ospedale S.Raffaele, Milano.
Cesare Maffei, medico psichiatra, psicoterapeuta, primario del Servizio di Psicologia Clinica e Psicoterapia, terapeuta individuale DBT, conduttore di Skills Training – team leader. Ospedale S.Raffaele, Milano.

Dalle 9.00 alle 18.00, con intervallo dalle 13.00 alle 14.30 e coffe break dalle 11 alle 11.30.

Crediti: 6


Cagliari – 23 settembre 2022 (Webinar)

I media come strumento di cambiamento culturale. Discriminazione di genere e vittimizzazione secondaria (Secondo appuntamento)

Il corso formativo mira a sviluppare nella rappresentazione giornalistica appropriatezza di contenuti rispetto alla violenza di genere sia dal punto di vista della vittima che dell’autore. E’ centrato sul rapporto tra media e temi riferiti alla parità tra femminile e maschile e al fenomeno della discriminazione di genere e delle espressioni dell’odio, con particolare alle logiche dei modelli sociali più diffusi supportati dalle espressioni tipiche dei media. L’intento è quello di sviluppare l’utilizzo consapevole dei media per favorire maggiore sensibilità rispetto alla trattazione di notizie ed eventi in cui appare centrale la discriminazione di genere, sia nei confronti del femminile che del maschile e che possono favorire la vittimizzazione secondaria.

Patrizia Desole, Presidente dell’Associazione “Prospettiva Donna”
Francesca Marras, coordinatrice del Centro Antiviolenza “Donna Eleonora
Carla Concas, coordinatrice della Casa Rifugio Oristano – “Prospettiva Donna”
Silvana Migoni presidente dell’Associazione “Donne al Traguardo” Onlus
Giovanna Piana coordinatrice della Casa Rifugio “Progetto Aurora” gestito dalla Cooperativa Sociale “Porta Aperta”
Susi Ronchi, giornalista, fondatrice di Giulia giornaliste Sardegna
Susanna Murru, presidente CIPM Sardegna (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione Penale Sardegna”
Nicoletta Malesa, presidente del CAM (Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti) Sardegna,
Michele Marangi, media educator, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Daniela Paba, vice presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna

Dalle 14.00 alle 17.00

Crediti: 5 deontologici


Cagliari – 20 settembre 2022

Il Ghetto – Via Santa Croce, 18, 09124 Cagliari CA

Saremo assimilati? Meraviglie, limiti e trappole dell’intelligenza artificiale

La usiamo tutti i giorni sin da quando la mattina appena svegli afferriamo il nostro smartphone per controllare le notifiche. Assistenti virtuali come Alexa, Siri o Google ascoltano la nostra voce per darci notizie sul meteo, riprodurre un brano musicale, portarci al lavoro segnalando il percorso migliore in base al traffico. La sera Netflix e Spotify raccomandano serie tv e musica in base alle visualizzazioni registrate e agli artisti più ascoltati, Amazon consiglia il prossimo romanzo, il fit-bit ci segnala che quel giorno siamo stati troppo pigri. L’AI scandisce il ritmo delle nostre vite al punto che alcuni temono che non sia più solo al servizio dell’uomo ma che ambisca a sostituirlo. A quanto pare gli algoritmi sviluppati per automatizzare attività un tempo appannaggio dell’uomo si moltiplicano: guida autonoma delle macchine, sistemi in grado di riconoscere con accuratezza le anomalie ecografiche, algoritmi che decidono le sorti di un imputato.
Di tutto ciò si occuperà l’evento formativo che si svolgerà all’EXMA di Cagliari, organizzato in collaborazione con un gruppo di docenti dell’Università La Sapienza di Roma e intitolati “Saremo assimilati? Meraviglie, limiti e trappole dell’intelligenza artificiale.

Marzia Antenore (Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale – Università La Sapienza, Roma)
Antonio Norelli (Dipartimento di Informatica – La Sapienza)
Alessandro Panconesi (Dipartimento di Informatica – La Sapienza)
Emanuele Rodolà (Dipartimento di Informatica – La Sapienza)
Moderatore: Rosario Cecaro (giornalista e docente università di Sassari)
Dalle 15.00 alle 18.00

Crediti: 5 deontologici

 


Cagliari – 16 settembre 2022

Sala anfiteatro, Facoltà di scienze economiche, giuridiche e politiche, Università di Cagliari, via S.Ignazio, 76.

Mediterraneo frontiera di pace. Quando le diversità sono una grande ricchezza

In occasione della “Giornata mondiale del migrante e del rifugiato”, si intende riprendere i temi contenuti nella “Carta di Firenze”, sottoscritta nel febbraio scorso da vescovi e sindaci dell’area del Mediterraneo. L’evento formativo si intitola: “Mediterraneo frontiera di pace. Quando le diversità sono una grande ricchezza”, ed è tratto dalle parole del cardinale Gualtiero Bassetti, allora presidente della CEI, in quell’occasione: “traiamo l’ impegno a proseguire in un processo, non semplicemente ideale, di fratellanza e di conoscenza delle diversità che sono una grande ricchezza». Il cardinale Bassetti sarà a Cagliari per riflettere sulle sfide della “Carta”: il cambiamento climatico, i flussi migratori, i conflitti e la povertà» con particolare riguardo al diritto universale alla salute, alla promozione di lavoro di qualità, allo sviluppo economico e sociale dei paesi di origine dei migranti.

Interventi di Francesco Mola, rettore Università di Cagliari
Giuseppe Baturi, arcivescovo e Cagliari e segretario della Cei (Conferenza episcopale italiana)
Nicola Tedesco, preside della Facoltà di Scienze economicche, giuridiche e politiche, Università di Cagliari
P. Stefano Messina, direttore Ufficio Migrantes, Cagliari
Relazioni di Gualtiero Bassetti, cardinale, già presidente della Comferenza episcopale italiana
Gialluca Bolzoni, professore associato di Storia delle relazioni internazionali, Università di Cagliari
Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari
Dario Nardella, sindaco di Firenze
Introduce e coordina: Francesco Birocchi, presidente Ordine giornalisti Sardegna
Dalle 16.00 alle 19.00

Crediti: 3

 


Cagliari – 13 settembre 2022 (Webinar)

I media come strumento di cambiamento culturale. Discriminazione di genere e vittimizzazione secondaria (primo appuntamento)

Il corso formativo mira a sviluppare nella rappresentazione giornalistica appropriatezza di contenuti rispetto alla violenza di genere sia dal punto di vista della vittima che dell’autore. E’ centrato sul rapporto tra media e temi riferiti alla parità tra femminile e maschile e al fenomeno della discriminazione di genere e delle espressioni dell’odio, con particolare alle logiche dei modelli sociali più diffusi supportati dalle espressioni tipiche dei media. L’intento è quello di sviluppare l’utilizzo consapevole dei media per favorire maggiore sensibilità rispetto alla trattazione di notizie ed eventi in cui appare centrale la discriminazione di genere, sia nei confronti del femminile che del maschile e che possono favorire la vittimizzazione secondaria.
Il corso si compone di due sessioni. La prima si svolgerà “in remoto”. Ai partecipanti verrà assegnato un lavoro (project work) a casa (per un impegno presunto di due ore circa). La seconda parte si svolgerà in presenza, con la partecipazione degli stessi docenti.

Patrizia Desole, Presidente dell’Associazione “Prospettiva Donna”
Francesca Marras, coordinatrice del Centro Antiviolenza “Donna Eleonora
Carla Concas, coordinatrice della Casa Rifugio Oristano – “Prospettiva Donna”
Silvana Migoni presidente dell’Associazione “Donne al Traguardo” Onlus
Giovanna Piana coordinatrice della Casa Rifugio “Progetto Aurora” gestito dalla Cooperativa Sociale “Porta Aperta”
Susi Ronchi, giornalista, fondatrice di Giulia giornaliste Sardegna
Susanna Murru, presidente CIPM Sardegna (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione Penale Sardegna”
Nicoletta Malesa, presidente del CAM (Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti) Sardegna,
Michele Marangi, media educator, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Daniela Paba, vice presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna

13 settembre in remoto dalle 14.00 alle 17.00

Crediti: 5 deontologici

 


LIQUIDA 2022

Chiesa della SS. Trinità di Saccargia – SS597 – 07040, Codrongianos

Liquida è un festival dedicato al giornalismo e più specificamente alla letteratura giornalistica. Si tiene a Codrongianos, in provincia di Sassari, nello spazio adiacente alla bellissima Basilica di Saccargia.

Liquida 2022 – 31 luglio – crediti 6

Liquida 2022 – 30 luglio – crediti 5

Liquida 2022 – 29 luglio – crediti 5

Liquida 2022 – 28 luglio – crediti 6

Scopri il festival


Alghero

8 luglio 2022

Sala convegni Fondazione Alghero, Lo Quarter

La Radio che informa. Ma che diffonde anche musica e cultura. Presente e futuro di un mezzo che non ha paura del tempo.

Si dice che nella storia dei mezzi di informazione, la nascita di un nuovo mezzo non abbia mai portato alla cancellazione di quelli che lo avevano preceduto. Il caso della radio è emblematico. Non solo non è stata cancellata dalla televisione (mezzo diffusiaaimo e centrale ancora oggi nel sistema) ma si è sempre trovata i suoi spazi e i suoi ascoltatori. La radio mantiene un posto speciale in ogni comunità, come fonte accessibile di notizie vitali e di informazione locale. E oggi sta vivendo una nuova giovinezza, grazie alla digitalizzazione del segnale e alla trasmissione in Rete che permettono personalizzazione e condivisione. L’incontro di Alghero intende ripercorrere la storia della Radio, che dal 1924 a oggi ha affrontato i temi sociali, politici, tecnici, e tutto ciò che ha segnato la crescita e la formazione degli italiani. Si cercherà di analizzare anche la figura di chi ci lavora in radio e di chi l’ascolta: le nuove tecnologie, i social media. Insomma un mezzo agile che dal centro come dalla periferia è in grado di offrire un cnontributo unico di informazione e di cultura.

Introduce Francesco Birocchi, presidente Ordine giornalisti della Sardegna
Interventi:
Lorenzo Briani, responsabile comunicazione radiofonia RAI
Gianni Garrucciu, giornalista e scrittore

Dalle 11.00 alle 14.00

Crediti: 3

 


Cagliari

30/06/2022

Aula magna Facoltà teologica della Sardegna, via Enrico Sanjust, 13

Comunità sostenibili tra presente e futuro. Le sfide dell’Agenda 2030

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ha messo a punto un programma per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi che fanno parte dell’ONU. Più in dettaglio, per le persone l’Agena di pone l’obiettivo di eliminare fame e povertà in tutte le forme, garantire dignità e uguaglianza. Per il tema della prosperità il progetto intende garantire vite prospere e piene in armonia con la natura. Quanto alla pace, infine, il programma è quello di promuovere società pacifiche, giuste e inclusive. Obiettivi importanti per il futuro dell’umanità, che richiedono anche un forte impatto comunicativo per essere raggiunti positivamente. Ai giornalisti in particolare è richiesto uno sforzo comunicativo che non può non trasitare dai principi e dalle regole della deontologia professionale. Il metodo di trattamento giornalistico di ognuno dei temi dell’Agenda è, di fatto, contenuto nel Codice deontologico dell’Ordine. Il corso si propone di richiamare i colleghi ad una rilettura del codice ponendo la massima attenzione ad ogni tema ricompreso anche nell’Agenda 2030.

Saluti: Padre Francesco Maceri SJ, preside della Facoltà teologica della Sardegna; Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna.
Introduce e modera Francesco Birocchi, presidente Ordine giornalisti Sardegna.
Relatori: Alessandra Todde, viceministra dello Sviluppo economico; Francesco Lippi, amministrazione unico Carbosulcis; Emilio Ghiani, professore associato di Sistemi elettrici per l’energia e Impianti di produzione dell’energia elettrica dell’Università di Cagliari; Annalisa Columbu, presidente Legambiente Sardegna.

Dalle 15.00 alle 18.00

Crediti: tre


Cagliari

23/06/2022
Caesar’s Hotel, Via Darwin 2/4

Professione giornalistica. Le regole deontologiche nella società che cambia

La presenza del presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti sarà l’occasione per approfondire i temi legati alla deontologia professionale, con le sue regole di fondo e con le modifiche che si rendono necessarie per adeguarla alla cultura sociale nella quale il giornalista opera. La partecipazione del prof. Robert Beveridge, esperto di organizzazione giornalistica in Gran Bretagna, consentirà di allargare l’orizzonte del corso alla situazione esistente nel Paese d’oltremanica dove la deontologia costituisce il pilastro della professione giornalistica. L’evoluzione sociale impone anche in Italia una seria analisi sui principi (contenuti in sintesi nell’art.2 della legge istitutiva dell’Ordine) e delle nome che costituiscono il codice deontologico, sulle quali esiste l’esigenza di un adeguamento.

Relatori:
Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna;
Celestino Tabasso, presidente Associazione Stampa Sarda;
Robert Beveridge, Università di Sassari dip. Storia, Scienze dell’uomo, Formazione;
Carlo Bartoli, presidente Ordine dei giornalisti.

Dalle 15.00 alle 18.00

5 crediti deontologici


Cagliari
10/06/2022
Dalle 14.00 alle 18.00

AULA 6, Facoltà di Studi umanistici, piazza d’Armi, Sa Duchessa.

in collaborazione con

ORDINE DEGLI AVVOCATI FORO DI CAGLIARI
GIULIA GIORNALISTE SARDEGNA
USSI SARDEGNA

INFORMAZIONE E DISABILITÀ: per un linguaggio giornalistico inclusivo e rispettoso dell’identità e dei diritti delle persone con disabilità

Le carte deontologiche e la legge sulla privacy disegnano i confini entro i quali i giornalisti e le giornaliste, nell’esercizio del diritto di cronaca, si muovono nel rispetto dei diritti delle persone, anche e soprattutto in relazione ai dati sensibili che riguardano la salute. Ma come vengono rappresentate oggi le persone con disabilità? Quali sono le “parole giuste” per raccontarle fuori da stereotipi, pietismi, luoghi comuni e pregiudizi? Il corso di formazione si propone di individuare un ambito di riflessione e di approfondimento collegato a modalità operative di espressione attraverso un linguaggio inclusivo che rispetti i diritti delle persone con disabilità senza recluderle nel recinto dei “meno fortunati” o dei “ragazzi speciali” in armonia con quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Il tema sarà affrontato sotto l’aspetto del linguaggio e dello stile narrativo, della deontologia e attraverso le esperienze e i progetti degli attivisti e delle attiviste delle associazioni. All’interno del tema generale saranno analizzati anche i meccanismi della doppia discriminazione che colpisce le donne disabili sotto il profilo dei diritti e dell’autodeterminazione oltre che di una rappresentazione mediatica troppo spesso parziale. Una parte del corso sarà riservato all’approfondimento di contenuti giuridici con l’obiettivo che siano riconosciuti i crediti professionali anche da parte dell’Ordine degli avvocati. Il corso di Cagliari è in continuità con analogo corso svolto ad Olbia nel dicembre 2019 in occasione del quale era stata lanciata l’idea di una “carta o manifesto di Olbia” sui doveri dell’informazione rispetto alle persone disabili, progetto bloccato dalla pandemia che potrà essere eventualmente rilanciato nell’ambito di questo appuntamento formativo.

INTERVENGONO IN APERTURA:
– FRANCESCO BIROCCHI, PRESIDENTE ODG DELLA SARDEGNA
– MATTEO PINNA, PRESIDENTE ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAGLIARI
– SUSI RONCHI, FONDATRICE GIULIA GIORNALISTE SARDEGNA
– PAOLO MASTINO, PRESIDENTE USSI SARDEGNA
– DONATELLA RITA PETRETTO, DELEGATA DEL RETTORE IN MATERIA DI INTEGRAZIONE SOCIALE E DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’

INTRODUCE E MODERA:
– CATERINA DE ROBERTO Giulia Giornaliste-l’Unione Sarda
RELAZIONI DI:
– VANNALISA MANCA consigliera Odg, Giulia Giornaliste, “La Carta che non c’è”;
– SARA CARNOVALI Phd in Diritto costituzionale, collaboratrice parlamentare presso Camera dei deputati, autrice del libro “Il corpo delle donne con disabilità – Analisi giuridica intersezionale su violenza, sessualità e diritti riproduttivi” “Parole, corpi, giustizia. I diritti umani delle persone con disabilità in prospettiva di genere”;
– GIUSEPPE MACCIOTTA , specialista in diritto del lavoro e della previdenza sociale “Lavoro e disabilità”;
– FRANCESCA ARCADU, Consigliera di UILDM (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare), formatrice sui temi socio-sanitari e della disabilità “Le parole per dirlo: essere persone con disabilità attraverso lo sguardo degli altri”;
– BENEDETTA PINTUS, Giulia giornaliste, specialista nel linguaggio non discriminatorio, “Quando le narrazioni diventano tossiche”;
– VERONICA ASARA, presidente Sensibilmente ODV “Comunicazione, autonomia e consapevolezza di sé: progetto educativo alla comunicazione sui social.”;
– MARCO GRANATA, presidente Fondazione Peter Pan, “Per fortuna abbiamo Fede”;
– ILARIA MELONI, ciclista paralimpica, “A ruota libera.”

6 crediti deontologici


Cagliari
04/06/2022
Dalle 9.15 alle 13.15

Seminario Arcivescovile, Via Mons. Cogoni 9

Minori a rischio. Aggressioni emotive e materiali. Informazione e prevenzione

Lo scopo, in un’ottica di informazione e prevenzione, è quello di affrontare con metodo multidisciplinare le problematiche connesse alla tutela dei minori a rischio, vittime di aggressioni emotive e materiali, nel contesto delle famiglie vulnerabili e degli ambienti educativi, in ordine all’individuazione di strumenti di intervento e del rafforzamento del lavoro in rete delle istituzioni, degli enti e delle associazioni che lavorano sulla tematica nel territorio. Per i giornalisti, in particolare sarà l’occasione per approfondire i contenuti della Carta di Treviso, strumento deontologico per la tutela dei minori e di valutarne l’attualità a più di trent’anni dalla sua promulgazione

Introduzione di Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari, Paolo Rossi, Questore di Cagliari, Francesco Birocchi, Matteo Pinna e Angela Quaquero, presidenti degli ordini dei giornalisti, degli avvocati e degli psicologi.
Relazioni di:
Valeria Aresti, avvocata Matrimonialista, Avvocato Rotale, Penalista. Curatore e Tutore del minore
Anna Cau, Procura per i minorenni Cagliari
Paolo Giulini, criminologo clinico Università Cattolica Milano
Stefania Demuro, psicologa Unità operativa complessa Neuropsichiatria infantile, Cagliari
Carla Paganelli, dirigente sezione anticrimine Questura di Cagliari
Angela Lai, Ufficio pubblica tutela per i soggetti fragili del Comune di Cagliari
Moderatrice: Susi Ronchi, fondatrice di G.I.U.L.I.A. Giornaliste Sardegna

6 crediti deontologici


Sassari
31 maggio 2022
Dalle 10.00 alle 13.00

Aula Rossa – Dipartimento di Storia – Scienze della com. Viale Mancini, 5 (primo piano)

Umano, troppo umano? Intelligenza artificiale e disinformazione

Fake news, deep fake, chatbots…l’intelligenza artificiale viene spesso accusata di essere uno strumento al servizio della disinformazione. Se in qualche misura questo è vero è altresì vero che essa ne è una delle principali vittime! La narrazione giornalistica sul tema, infatti, si concentra troppo spesso su alcuni luoghi comuni assai distanti dalla realtà, rendendo problematica una discussione proficua delle grandi potenzialità e dei veri rischi di questa tecnologia dirompente.
Con il contributo di ricercatori del settore si affronteranno alcuni temi centrali dell’ intelligenza artificiale, non solo con la competenza tecnica degli addetti ai lavori, ma anche con un approccio forse inusuale ma sicuramente stimolante con un confronto tra giornalisti, esperti informatici e comunicatori per far luce su uno dei temi destinati a segnare uno spartiacque nel rapporto tra uomo, macchina e processi informativi.

Relatori:

Marzia Antenore, Comunicazione e ricerca sociale, Università La Sapienza, Roma
Antonio Norelli, Dipartimento di Informatica, Università La Sapienza
Alessandro Panconesi, Dipartimento di Informatica Università La Sapienza
Emanuele Rodotà, Dipartimento di Informatica Università La Sapienza
Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna

3 crediti


Cagliari
previsto il 29/04/2022 -> spostato al 27/05/2022
Dalle 15.00 alle 18.00

Ex Manifattura Tabacchi, viale Regina Margherita, 33

Viaggi nella scienza. Come cambia il racconto della ricerca

La comunicazione nel campo della ricerca scientifica rappresenta un ramo specifico del giornalismo e va assumendo sempre maggiore rilievo per l’opinione pubblica, anche grazie alla facilità di interazione consentita dal web. Il giornalista è tenuto a fare riferimento costante al “Testo Unico dei doveri del giornalista”, in particolare per la tutela dei soggetti più deboli. Le regole deontologiche richiedono particolare attenzione quando ci si occupa di medicina, un campo divenuto di stretta attualità con il dilagare della pandemia. Ecco perché è importante affrontare il tema della specificità del giornalismo scientifico, gli attori e gli strumenti per comunicare correttamente. Ponendo attenzione ai casi di studio nei temi di salute, ambiente e tecnologia. Aggiungendo le mappe della scienza: i luoghi della ricerca in Italia e in Sardegna. Tenendo conto che la cronaca, soprattutto, in tema di pandemia e crisi energetica, ha aumentato l’intensità dell’interesse generale e parallelamente l’esigenza dei giornalisti di attrezzarsi professionalmente.

Relatori:

Maria Assunta Serra, direttore Sardegna ricerche
Gianluca Carta, coordinatore 10Lab, Sardegna ricerche
Mauro Scanu, Rai. giornalista scientifico
Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna

5 crediti deontologici


Sassari
26/05/2022
Dalle 10.00 alle 13.00

Aula Magna Università di Sassari. Piazza Università 21

La radio patrimonio dell’umanità

L’appuntamento si propone di riflettere sulla storia della radio in vista dei suoi 100 anni: dalla nascita a Guglielmo Marconi, dal regime alla rinascita e sino ai social media e web. La radio dà spazio alla riflessione e consente l’intuizione. Alla radio è affidata una porzione non trascurabile del destino del nostro pianeta. Attraverso gli interventi di protagonisti e studiosi del mondo della radio in Italia si ricostruisce anche parte della storia del nostro Paese. La Sardegna, in particolare, nel ’43 ha visto la nascita di una delle prime radio dell’Italia liberata. L’ascolto della radio ha caratterizzato le giornate importanti degli italiani, dai momenti drammatici della guerra, quelli della ricostruzione, sino alle rivoluzioni culturali e musicali dei nostri giorni.

Relatori:

Gavino Mariotti, rettore Università di Sassari
Francesco Birocchi, presidente ordine dei Giornalisti della Sardegna
Giovanni Sanna, ex giornalista Rai e autore radiofonico
Gianni Garrucciu, giornalista e scrittore
Andrea Borgnino, direttore Radiotechetè
Collegamento con Renzo Arbore, studenti della radio del corso di studi in Comunicazione.

3 crediti


Cagliari
16/05/2022
Dalle 15.00 alle 18.00

Aula magna Pontificia facoltà teologica, via Enrico Sanjust 13

Comunicare i conflitti vicini e lontani nell’epoca di nuovi equilibri mondiali

L’evento formativo si propone di focalizzare l’informazione sui conflitti in atto nel mondo. Le scelte giornalistiche che incidono sullo spazio dato alla varie aree di crisi. Il racconto sulle guerre viste da lontano. I problemi relativi alle fonti, talvolta profondamente discordanti fra di loro. Gli effetti, sempre devastanti della guerra sul territorio. Il fenomeno dei profughi che ogni guerra inesorabilmente produce e la reazione dei paesi e dei popoli non coinvolti direttamente. La solidarietà e l’organizzazione dell’accoglienza. Le discriminazioni fra gli sfollati a seconda dei paesi di provenienza e a volte anche del colore della pelle. Problemi da leggere non solo con la lente della maturità democratica ma anche con la cultura della solidarietà. Una narrazione che richiama con forza l’attenzione alle norme deontologiche dei giornalisti con particolare riferimento alla Carta e Roma e a quella di Treviso.

Relatori:

Giovanni Paolo Zedda, vescovo delegato CES per il servizio della Carità
Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Massimo Pallottino,area internazionale Caritas italiana
Laura Stopponi, Ufficio Europa Caritas italiana
Paolo Lambruschi, giornalista Avvenire
Raffaele Callia, delegato regionale Caritas Sardegna, Ufficio studi e ricerche
Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna

5 crediti deontologici


Sassari
11/05/2022
Dalle 10.00 alle 13.00

Aula Magna Università di Sassari
Piazza Università, 21

La comunicazione in tempo di emergenza e nella vita quotidiana. La voce delle vittime

L’evento formativo si propone di riflettere sul come è stata gestita la comunicazione in situazioni di emergenza (Covid e vaccini) e nel momento attuale (Covid e Guerra). La vita quotidiana delle persone sembra passare in secondo piano e così pure le vittime dei reati che da sempre vengono lette in maniera residuale quando non dimenticate. È previsto il confronto sul tema con la partecipazione di giornalisti, sociologi, magistrati della procura di Sassari e di Cagliari. Partecipare attenzione sarà posta nell’esame dei contenuti deontologici dell’informazione, sia nel racconto degli eventi di natura scientifica sia di quelli che riguardano gli individui, con prevalenza di soggetti deboli e minori.

Saluti:

Gavino Mariotti, Rettore dell’Università di Sassari
Vannalisa Manca, Ordine dei giornalisti della Sardegna

Partecipano:

Antonietta Mazzette, Responsabile scienti ca dell’OSCRIM
Romina Deriu, Presidente del Corso di Studi in Comunicazione Pubblica e Professioni dell’Informazione
Gianni Caria, Procuratore del Tribunale di Sassari
Gilberto Ganassi, Sostituto Procuratore del Tribunale di Cagliari Maria Francesca Chiappe, Giornalista L’Unione Sarda
Alessio Lasta, Giornalista La 7
Maria Claudia Pinna, Ordine degli avvocati
Coordina Giacomo Mameli

On line sulla piattaforma Zoom: https://zoom.us/j/92078350783
diretta streaming sul canale u ciale YOUTUBE dell’Ateneo, Unisstube

3 + 2 crediti deontologici


Cagliari
22 aprile 2022
Dalle 14.30 alle 17.30

Teatro Doglio, via Logudoro 32

In collaborazione con altri enti/associazioni Ussi, Unione sportiva della stampa italiana

Il giornalismo sportivo pre. Durante e post Covid. Criticità, forzature e buone pratiche

Il corso si propone di esaminare, in relazione alle regole del codice deontologico dei giornalisti, criticità, forzature e buone pratiche nel giornalismo sportivo nel periodo della pandemia. E gli insegnamenti che ai giornalisti possono derivare dall’esame di quanto è accaduto: dal rapporto tra organi di informazione e sport dilettantistico, alle limitazioni della presenza di spettatori negli stadi e nelle altre manifestazioni sportive, sino al rispetto della parità di genere. Aspetti diversi fra di loro che in periodo di pandemia hanno impegnato anche i giornalisti sportivi in una narrazione dalle caratteristiche differenti rispetto all’ordinario, dal linguaggio utilizzato alla completezza dell’informazione. Per affrontare i vari aspetti sono stati coinvolti un magistrato (che si è occupato del mondo dello sport), un’avvocata, una docente universitaria, giornalisti sportivi e non solo.

Relatori:

Francesco Birocchi, presidente Ordine giornalisti Sardegna
Paolo De Angelis, procuratore della Repubblica di Cagliari
Rita Dedola, avvocata
Elisabetta Gola, Pro rettore Università di Cagliari e coordinatrice del corso di laurea di Scienze della comunicazione.
Gianfranco Coppola, presidente nazionale Ussi (Unione stampa sportiva italiana)
Celestino Tabasso, presidente Associazione della stampa sarda

Crediti: cinque deontologici (5)


Olbia
21 aprile 2022
Dalle 15.00 alle 18.00

Biblioteca Comunale Simpliciana – Piazzetta Dionigi Panedda, 3

Il contagio mediatico. L’informazione tra virus e censure

La pandemia da Covid 19 è stato anche un banco di prova per l’informazione nel nostro Paese. Il racconto delle grandi tragedie sanitarie del passato (dalla malaria alla febbre spagnola, sino alla poliomielite) ha subito il condizionamento, a volta pesante, del contesto storico nel quale si sono sviluppate. La storia della pandemia da Covid 19 non avrebbe dovuto conoscere ostacoli. Ma basta esaminare i fatti e il racconto che è stato fornito agli italiani e si scopre che in realtà il giornalismo si è mosso su un terreno talvolta scivoloso, tra chi ha tentato di nascondere le carenze del sistema sanitario o chi, addirittura, ha provato ad approfittare della situazione per incrementare gli affari.
E’ arrivato il momento per avviare una riflessione seria su quella che è stata definita “infodemia”, per ricavarne una lezione per l’informazione davvero rispettosa della deontologia professionale e dei lettori.

Relatori:

Vannalisa Manca, Ordine dei giornalisti della Sardegna
Eugenia Tognotti, storica della medicina, Università di Sassari
Sandro Acciaro, dirigente Asl Olbia
Pier Giorgio Pinna, giornalista e scrittore
Caterina De Roberto giornalista Unione sarda

Crediti: cinque deontologici (5)


Cagliari

7 aprile 2022
Dalle 14.00 alle 17.00

Sala conferenze Istituto comprensivo, via Meilogu 18, Centro provinciale istruzione adulti

La vita in carcere: informazione, pena, costituzione, diritto all’oblio

in collaborazione con l’Associazione culturale “Socialismo, diritti, riforme ODV”

L’art.27 della Costituzione italiana oltre a stabilire che la responsabilità penale è personale e che l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva, aggiunge che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Esiste inoltre la legge sull’ordinamento penitenziario che, nonostante i continui rimaneggiamenti, rappresenta l’unica speranza che il nostro Paese mentenga la sua identità garantista. Il mondo carcerario tuttavia resta un universo a se stante e i suoi problemi continuano ad essere poco conosciuti. Il corso intende avvicinare i giornalisti ad una realtà difficile, talvolta drammatica e agli aspetti deontologici connessi.

Relatori Prof. Beppe Ennas, Preside, responsabile CPIA, il Centro che organizza i corsi di formazione nelle carceri
Dott. Gianfranco Pala, ex direttore di istututi penitenziari
Prof. Maria Grazia Calligaris, volontaria in carcere, referente Associazione “Socialismo, diritti e riforme.
Francesco Birocchi, presidente Ordine giornalisti Sardegna

Crediti: cinque deontologici (5)


Carbonia
1° aprile 2022
Dalle 10.00 alle 13.00

Centro Italiano della Cultura del Carbone – Grande Miniera di Serbariu, Carbonia

Transizione energetica. La decarbonificazione. La Sardegna in prima fila

in collaborazione con Sotacarbo, società publica di ricerca (Regione autonoma della Sardegna e Enea)

Presso il Centro Ricerche nella Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia, si svolgono le attività di ricerca sull’innovazione tecnologica, di studio e sperimentazione, di progettazione di impianti industriali a basse emissioni di carbonio, di divulgazione scientifica e sensibilizzazione sui legami tra scelte energetiche e impatto su clima e ambiente. Sarà l’occasione per fare il punto sui programmi di transizione energetica in vista della “decarbonificazione”, un processo imposto dal programmato blocco delle centrali elettriche a carbone. E’ significativo che le ricerche più avanzate in questo settore si svolgano proprio nel Sulcis, l’area che storicamente ha ospitato le maggiori miniere di carbone in Italia. Gli studi sulla produzione di “energia pulita” e “combustibile pulito” (ottenuto miscelando idrogeno e anidride carbonica) stanno producendo risultati incoraggianti. Studi e sperimentazioni di grande interesse mediatico, specie in un momento di congiuntura internazionale che impone una nuova attenzione alle risorse energetiche.

Relatori Sandro Mantega, giornalista. Francesco Birochi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna. Ing.Mario Prcu, presidente Sotacarbo. Ing.Alberto Pettinau, direttore rtecnico Sotacarbo. Dott. Mauro Mureddu, ricercatore senior, responsabile del progetto “Power fuels”. Dott. Gianni Serra, direttore comunicazione.

Crediti: 3


Tumore: tra informazione e comunicazione ai tempi del covid

Cagliari
24 febbraio 2022
Dalle 14.30 alle 17.30

T Hotel Via dei giudicati

L’intento è spiegare l’ importanza dell’informazione e della comunicazione oncologica in un periodo in cui gli effetti della pandemia da covid-19 sono entrati con impeto nelle nostre vite. Così come il tumore colpisce in qualunque epoca, la scienza e la ricerca non si fermano. Per questo sono fondamentali l’informazione scientifica che è la prima forma di prevenzione per tumori come quello ovarico per cui non esiste uno screening specifico e, per altre neoplasie, la sensibilizzazione per lo screening stesso, che ha subito vari ritardi a causa della pandemia. Emergono storie di vita delle donne che hanno conosciuto il tumore e che si raccontano anche dalle proprie case . Relatori:
Albachiara Bergamini, responsabile del Progetto Mai Più Sole contro il Tumore;
Antonio Macciò, professore ordinario dell’Università degli Studi di Cagliari e Responsabile UOC Ginecologia Oncologica dell’ Ospedale A. Businco di Cagliari;
Nadia Brusasca responsabile del Centro di Psiconcologia del Presidio Ospedaliero Cesare Zonchello di Nuoro, e Coordinatore Sipo Sardegna (Società Italiana di Psico Oncologia);
Valentina Ligas e Valentina Porcu, giornaliste.

Crediti: cinque deontologici (5)


Visualizza i corsi di formazione dell’Associazione della Stampa Sarda


Note informative IMPORTANTI dalla Segreteria:

La comunicazione dei corsi di formazione:  tutte le informazioni sugli eventi formativi vengono pubblicati sul sito web di chi organizza il corso (Ordine dei giornalisti e/o Associazione della Stampa Sarda). Oltre a pubblicare l’evento sui due siti istituzionali, nella homepage e nel calendario, procediamo a darne comunicazione su Facebook nelle pagine di Ordine e Associazione. Inviamo anche una e-mail agli iscritti ma questa, per motivi che non dipendono da noi (la comunicazione parte con un invio massivo, circa duemila indirizzi, dai server postali di appoggio, comunque fondamentali perché ci permettono di non essere classificati come spammer) possono arrivare in ritardo o non arrivare (controllate periodicamente per sicurezza anche la cartella dello SPAM).

Ma perchè le e-mail con le quali mi notificate il ritardo del pagamento della quota mi arrivano mentre quelle dei corsi invece no?

Le e-mail che la segreteria invia ai singoli iscritti, come ad esempio la notifica di ritardo nel pagamento della quota di iscrizione, sono spedite con una modalità singola e diretta (totalmente diversa da quella utilizzata, necessariamente, per le comunicazioni sui corsi).

Spesso, inoltre, le nostre e-mail vengono bloccate, a causa delle impostazioni di sicurezza, dai server di posta aziendali che le dovrebbero ricevere: per aggirare il problema, se questo è il vostro caso, potete creare e comunicarci una seconda e-mail (Gmail, ecc.).

Fondamentale rimane la consultazione dei siti istituzionali, sempre costantemente aggiornati. 

www.odg.sardegna.it

www.stampasarda.it

Presenza ai corsi: se per qualche motivo è risultato impossibile iscriversi on line (tramite la nuova piattaforma del CNOG) ad un evento formativo è sempre possibile partecipare, perfezionando l’iscrizione con i colleghi incaricati della raccolta delle firme, sempre presenti nella sala dove si svolge il corso.

Cambiamento orario o luogo del corso: può capitare che la sede dove è in programma lo svolgimento di un corso, così come l’orario, possa cambiare all’ultimo momento per motivi straordinari. Potrebbe essere troppo tardi per noi inviarvi (con efficacia comunicativa) una e-mail per informarvi della variazione: solo il sito di chi organizza (Ordine e/o Associazione) certamente ne riporterà la comunicazione. Per questo motivo è suggerito, prima di uscire per recarsi al corso, controllare il sito web (predisposto anche per una facile navigazione da cellulare). Se permangono dubbi o per qualche motivo è stato impossibile visitare il sito on line, si può contattare la segreteria ai numeri 070650359 e 070664884.