Meraviglie, limiti e trappole dell’intelligenza artificiale. saremo assimilati? Corso per i giornalisti martedì prossimo a Cagliari

La usiamo tutti i giorni sin da quando la mattina, appena svegli, afferriamo il nostro smartphone per controllare le notifiche. Assistenti virtuali come Alexa, Siri o Google ascoltano la nostra voce per darci notizie sul meteo, riprodurre un brano musicale, portarci al lavoro segnalando il percorso migliore in base al traffico. La sera Netflix e Spotify raccomandano serie tv e musica in base alle visualizzazioni registrate e agli artisti più ascoltati, Amazon consiglia il prossimo romanzo, il fit-bit ci segnala che quel giorno siamo stati troppo pigri. L’AI scandisce il ritmo delle nostre vite al punto che alcuni temono che non sia più solo al servizio dell’uomo ma che ambisca a sostituirlo. Inoltre, Alexa, il nostro smartphone, Google e i social ci danno le informazioni, sulla base dei nostri gusti e delle nostre opzioni ma anche con criteri non decisi da noi. Chi e come elabora e sceglie quelle notizie? Ci sono giornalisti che elaborano le informazioni e verificano le fonti? Ed eventualmente, possiamo intervenire nei processi produttivi? Domande e considerazioni che troveranno risposta nel corso di formazione professionale che si terrà a Cagliari martedì prossimo, dalle 15.00 alle 18.00, nella sala conferenze del “Ghetto” in via Santa Croce 18. Organizza l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e ai partecipanti verranno assegnati cinque crediti formativi (deontologici). La professione giornalistica deve confrontarsi con i sistemi intelligenti, che sono una grande opportunità ma possono anche rappresentare un pericolo. Per difendersi occorre conoscere il funzionamento del sistema e degli algoritmi che lo governano. A questo argomento di estrema attualità è dedicato il corso di formazione di martedì, intitolato “Meraviglie, limiti e trappole dell’intelligenza artificiale”. Ad illustrare i vari aspetti saranno quattro studiosi dell’Università la Sapienza di Roma: Marzia Antenore, del dipartimento di comunicazione e ricerca sociale, Antonio Norelli, Alessandro Panconesi ed Emanuele Rodolà, del dipartimento di Informatica. Moderatore Rosario Cecaro.