Le modalità d’iscrizione all’Ordine dei giornalisti sono stabilite dalla legge. Diffidare dei corsi a pagamento non autorizzati

La legge 69/1963 sull’Ordinamento della professione di giornalista stabilisce (art.35) che per l’iscrizione all’elenco dei pubblicisti la domanda deve essere corredata dai giornali e periodici contenenti scritti a firma del richiedente e da certificati dei direttori delle pubblicazioni che comprovino l’attività pubblicistica regolarmente retribuita da almeno due anni. Il Consiglio Regionale dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna richiede in particolare, oltre alla dichiarazione del direttore che comprovi l’attività pubblicistica, continuativa, regolarmente retribuita nell’ultimo biennio, i giornali o i periodici, oppure cassette e dattiloscritti per i giornalisti che lavorano nelle radio e tv private, relativi all’ultimo biennio e le ricevute fiscali dei compensi che gli sono stati liquidati per gli articoli pubblicati per un importo non inferiore a 1000,00 (mille) Euro lordi nel biennio.
Queste sono le regole ed è utile ricordarle perché, periodicamente, vengono organizzati corsi che promettono direttamente o indirettamente l’iscrizione all’Albo dei giornalisti, elenco dei pubblicisti. Si tratta di corsi a pagamento che, a leggere gli annunci, non consentiranno a chi li frequenta di ottenere i compensi indispensabili per l’iscrizione. L’Ordine dei giornalisti della Sardegna mette in guardia pertanto coloro che volessero avviarsi all’esercizio della professione di giornalista dal frequentare corsi non riconosciuti che non sono in grado di far raggiungere l’obiettivo promesso. Gli uffici dell’Ordine dei giornalisti sono a disposizione per fornire ogni necessaria informazione al riguardo.